
Verde e Decoro Urbano
Tra le grandi capitali europee, Roma è quella che ha il verde pubblico più esteso: 460 kmq tra giardini, riserve e parchi storici. Purtroppo, questo verde è troppo spesso abbandonato al degrado causato dall’incapacità gestionale del Comune.
Una città pulita e rispettata è un diritto di ogni romano. L’obiettivo è migliorare il verde di Roma con un piano articolato:
- Riorganizzare il Servizio Giardini del Comune, concentrandolo su tre azioni: pianificazione della gestione del Verde, controllo degli interventi eseguiti e formazione dei giardinieri del Comune;
- Coinvolgere i cittadini nella gestione di vie, piazze e giardini;
- Avviare un piano di pulizia straordinaria della durata di un anno;
- Tutelare e manutenere il nostro patrimonio ambientale e naturalistico;
- Predisporre aree verdi attrezzate per attività sportive;
- Completare il decentramento del Verde assegnando ai Municipi la gestione delle aree verdi fino a 5.000 mq e fino a 20.000 mq per quelli che hanno già sperimentato il decentramento;
- Creare un unico ente di gestione delle Ville Storiche. Serve una gestione unitaria e una programmazione di lungo periodo per far vivere il patrimonio paesaggistico e culturale che il mondo ci invidia.
Rifiuti
A Roma la situazione rifiuti è semplicemente disastrosa. Non a caso, la pulizia della città è la prima preoccupazione dei romani. Dobbiamo attuare immediatamente interventi per uscire dall’emergenza e per risolvere definitivamente il problema della pulizia di Roma dotandola di impianti propri e di un sistema rifiuti autonomo, sostenibile ed efficiente.
– Roma pulita subito, autonoma, sostenibile ed efficiente. Costruiamo impianti che garantiscano un futuro sicuro e sostenibile per la nostra città;
– Spazzamento aree pubbliche, rimozione erbe infestanti, cancellazione delle scritte vandaliche e raccolta foglie per quando arriverà l’autunno;
– Riorganizzare il modello operativo di spazzamento e lavaggio delle strade;
– Raddoppiare il numero di cestini;
– Il riciclo dei rifiuti: oggi Roma è circa al 45% di raccolta differenziata, 15 punti sotto la media nazionale. Per arrivare al 65% bisogna estendere il sistema di raccolta porta a porta all’80% delle utenze non domestiche, aumentare le isole ecologiche dove portare i rifiuti ingombranti e le apparecchiature elettroniche obsolete e realizzare una rete di compostaggi moderni vicino a ogni grande centro di produzione dell’organico;
– L’AMA va incorporata in ACEA per costruire una grande multiutility. Nel complesso, con questi interventi rendiamo Roma più pulita nell’immediato, autonoma ed efficiente, come deve essere una grande capitale europea e all’avanguardia dal punto di vista ambientale.
